4.600 euro di rimborso per ogni migrante: ora sappiamo perché le ONG corrono a prenderli

V
By V maggio 28, 2025 22:09

4.600 euro di rimborso per ogni migrante: ora sappiamo perché le ONG corrono a prenderli

Il Business dell’Umanitarismo: Ogni Migrante Vale 4.600 Euro per le ONG?

Le accuse a Casarini e Mediterranea svelano il business dell’accoglienza che inizierebbe già in mare e non solo quando sono in Italia.

VERIFICA NOTIZIA


Forse è stato finalmente scoperto il vero motivo dietro il tanto decantato “umanitarismo” di alcune ONG come Mediterranea Saving Humans: un giro di denaro che trasforma i migranti in una fonte di profitto. Secondo le accuse mosse contro Luca Casarini e la sua organizzazione, ogni migrante trasportato illegalmente in Italia potrebbe valere 4.600 euro, una cifra che emerge dall’inchiesta della Procura di Ragusa e che, se provata durante il processo che inizierà il 21 ottobre 2025, getterebbe una luce sinistra sull’intero sistema delle operazioni di soccorso in mare.
L’indagine ha rivelato che Mediterranea, attraverso la nave Mare Jonio, avrebbe ricevuto 125mila euro dalla compagnia danese Maersk Etienne per il trasbordo di 27 migranti nel settembre 2020, un’operazione che, secondo l’accusa, non sarebbe stata un atto di solidarietà ma un vero e proprio accordo commerciale. Dividendo la somma per il numero di migranti, si arriva alla cifra di circa 4.600 euro a persona, un valore che trasforma il dramma dell’immigrazione in un affare redditizio per chi, come Casarini e i suoi collaboratori, si erge a paladino dei diritti umani.

A processo sono finiti nomi di spicco: Luca Casarini, fondatore di Mediterranea, Pietro Marrone, comandante della Mare Jonio, Beppe Caccia, ex assessore rosso di Venezia e capo spedizione, Alessandra Metz, legale rappresentante della società armatrice Idra Social Shipping, oltre a tre membri dell’equipaggio, Agnese Colpani, Fabrizio Gatti e Georgios Apostolopoulos. Tutti accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal profitto economico, un crimine che, se confermato, smaschererebbe l’ipocrisia di chi si nasconde dietro la facciata dell’umanitarismo.

Le intercettazioni sono un pugno nello stomaco: Casarini che parla di “festeggiare con lo champagne” dopo aver incassato i soldi, un’immagine che stride con la narrazione di sofferenza e solidarietà che queste ONG vogliono vendere al pubblico. E mentre i migranti pagano per venire a scroccare o delinquere, c’è chi sembra aver trovato il modo di trarre profitto dal traffico ancora prima di averli affidati alle coop di partito e della Chiesa. Proprio con il sostegno persino di istituzioni religiose come il Vaticano e i vescovi guidati da Zuppi, che avrebbero anche finanziato queste operazioni con denaro dei fedeli.

Se queste accuse saranno provate, sarà la conferma che il sistema dell’accoglienza è marcio, un sistema che non salva vite ma le sfrutta per arricchirsi. È ora di smettere di finanziare queste organizzazioni con soldi pubblici e di pretendere chiarezza: l’Italia non può continuare a essere il teatro di un business che si nutre della disperazione altrui.

4.600 euro di rimborso per ogni migrante: ora sappiamo perché le ONG corrono a prenderli ultima modifica: 2025-05-28T22:09:40+00:00 da V
V
By V maggio 28, 2025 22:09
Write a comment

3 Comments

  1. S.C. maggio 29, 04:42

    Certo le ONG, sono buoni e salvano i baluba dal mare in tempesta solo a scopo umanitario senza lucrarci sopra. Ok che i pidioti lo fanno per i loro sporchi scopi politici, ma gli accoglioni comuni dove l’hanno il cervello non sanno ragionare con la propria testa invece di credere alle favole che racconta la sinistra.

    Reply to this comment
  2. Ul Gigi da Viganell maggio 29, 12:28

    Basterebbe tassarli al 110% che smetterebbero subito, contraddicendo l’asserzione che loro lo fanno solo per altruismo…

    Reply to this comment
  3. WLMHH8 maggio 29, 13:23

    Mai avuto dubbi sugli interessi economici e disonesta’ delle ong.

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*